Invitare utenti in massa per la propria fan pagina Facebook può essere un’azione controproducente. Ecco alcune dritte per una migliore attività di promozione e una corretta ricerca degli utenti.
Aprire una pagina ufficiale sui médias sociaux per diffondere il proprio brand è una stratégie de marketing molto comune, adottata dalla stragrande maggioranza delle aziende. La rete infatti è il mezzo ideale per avviare e consolidare il proprio business. Una tecnica pubblicitaria che consente di interagire con un elevato numero di potenziali clienti.
Un account che illustri i servizi della propria attività su Facebook può rappresentare un’enorme opportunità con la quale incrementare il flusso di utenti. Tuttavia è opportuno prestare attenzione ad alcuni preziosi accorgimenti, evitando di cadere in grossolani errori.
Fan pagina Facebook, acquisire i clienti con intelligenza
Quando si amministra una pagina Facebook il fattore che ne illustra l’andamento è il numero dei mi piace, ossia gli utenti della piattaforma considerati come fan. Se la cifra è abbastanza contenuta, iniziano a sorgere i primi dubbi sulla qualità della gestione in atto. Di conseguenza diviene imprescindibile cercare di incrementare il numero dei supporters del brand.
Questo però deve essere fatto con estrema oculatezza, senza lasciarsi prendere la mano in massicce attività di “recupero utenti”. Sono infatti frequenti gli errori compiuti da chi giostra le file della fan pagina Facebook:
- Mandare inviti a random a qualsiasi profilo;
- Chiedere ai vari utenti di mettere un mi piace alla pagina, con invito reclamato via chat, quasi come una supplica;
- Inoltrare spam a manetta sulle altre pagine ufficiali, per lo più dei brand concorrenti, e sulle conversazioni degli altri profili
- Spingere i propri collaboratori ad invitare amici, parenti, qualsiasi conoscente.
Questi punti sopraelencati spiegano accuratamente cosa bisogna evitare di fare. Si tratta di azioni altamente deleterie, che portano soltanto a conseguenze negative, con un danno d’immagine serio al proprio marchio. Oltretutto questa ricerca incondizionata dei like presenta un effetto boomerang. Inizialmente si può notare un incremento degli utenti affiliati alla pagina. Però ben presto l’interazione cala drasticamente.
Ricerca fan pagina Facebook realmente interessati al servizio offerto
Circondarsi di profili che non sono realmente coinvolti sulla tematica della propria attività non solo è una perdita di tempo, ma non porta alcun vantaggio. Questo vale soprattutto per quanto riguarda la portata organica, ossia il numero di utenti che vengono a contatto con il contenuto proposto, senza alcun esborso di denaro.
La portata di un post pubblicato, per avere un buon riscontro, deve essere affine con buona parte del pubblico destinatario. Vi è quindi il rischio che una persona possa mettere il like tanto per fare un contentino. Si tratta quindi di un mi piace avente uno scarso significato. Non a caso, l’utente difficilmente interagirà all’interno delle discussioni, in quanto non appassionato al servizio proposto.
Per spiegare questo concetto prendiamo come riferimento una qualsiasi attività imprenditoriale che opera prevalentemente nel territorio di competenza. Se il gestore della pagina invita a mettere mi piace ad utenti forestieri, che vivono lontano dal luogo, questi non avranno alcuno stimolo ad interagirvi.
Quantità non sempre è sinonimo di qualità
In queste righe si evince che un pubblico contenuto, ma con un vero interesse riguardo ciò che si promuove, è di gran lunga preferibile ad un’accozzaglia di utenti raccolti qua e là.
E’ opportuno fare una selezione accurata e di qualità, avvalendosi di vari elementi indicativi, come l’età del target d riferimento, la provenienza, gusti personali ecc.
Quindi è meglio una clientela meno folta nel numero ma presenti una forte partecipazione all’interno della fan pagina Facebook.