Finanza agevolata cos’è e come beneficiare di un sostegno finanziario per rilanciare o aprire una nuova realtà imprenditoriale.
Fare impresa, soprattutto in questo periodo storico, più che un’opportunità può sembrare un azzardo. La crisi economica avviatasi nella seconda metà dei primi anni duemila continua difatti a farsi sentire, con forti ripercussioni in ambito sociale e lavorativo. Gli imprenditori e i liberi professionisti sono perfettamente a conoscenza dell’ingente sforzo economico in atto per dar vita a un’attività tale da perdurare nel tempo, nonostante le condizioni non di certo favorevoli. Non si tratta solamente di dar lavoro ai propri dipendenti e garantirgli uno stipendio solido. Bisogna altresì avere la capacità di rimanere competitivi sul mercato internazionale e mantenere viva la propria impresa nel recente passato non ha attraversato un periodo roseo.
La situazione potrebbe scoraggiare anche i soggetti più audaci, date le limitate opportunità di investimento. Fortunatamente il trend sta per cambiare, grazie alla possibilità di usufruire di soluzioni vantaggiose, come la finanza agevolata, da poter integrare per lo sviluppo della propria azienda o l’apertura di una nuova. Occasioni messe a disposizione dagli enti statali e sovranazionali che hanno come fine quello di spronare l’economia e le realtà imprenditori.
Finanza agevolata come funziona
Qu'est-ce que la financement subventionné? Con questo termine si intendono tutte quelle attività promosse dagli enti nazionali e internazionali con lo scopo di favorire il progresso dell’economia e la crescita delle aziende che operano sul territorio.
Si tratta quindi di una strategia azionata dagli organi preposti(stato o enti regionali), attuata per far sì che possa incrementare la portata d’investimento delle imprese. Queste possono beneficiare di un contributo, come gli incentivi o le detrazioni fiscali, necessario per mettere a frutto opere ed investimenti che vanno a ripercuotersi in positivo nell’economia di una determinata comunità. Usufruire di questi bonus fiscali significa dar manforte allo sviluppo della produttività (con un indotto economico non indifferente) oppure favorire l’apertura di società capaci di creare posti di lavoro.
I destinatari sono le piccole e medie imprese, inclusi anche i lavoratori autonomi, nonché i cittadini che desiderano aprire una nuova attività.
Contributi e incentivi per le imprese
Comprendendo cos’è la finanza agevolata possiamo facilmente affermare che si tratta di uno strumento nato su proposta degli organi competenti per consentire la fioritura di nuove imprese. Allo stesso tempo figura come un valido aiuto per quelle già esistenti, proponendo sistemi rifinanziamento maggiormente convenienti rispetto alla classiche condizioni. Ciò consente di incoraggiare l’intero comparto economico ad operare a pieno regime, apportando benefici all’intero contesto sociale nel quale viviamo.
Sono contributi erogati da svariati organi, partendo da quelli internazionale fino ai piccoli enti territoriali. Ad esempio l’Unione Europea è la promotrice di soluzioni destinate alle aziende che svolgono la propria funzione all’interno delle nazioni che la costituiscono. Stessa cosa avviene in ambito statale. Soprattutto nel nostro paese sono stati avviati procedimenti per favorire la ripresa dell’economia e stimolare la nascita di nuove start up. Sono provvedimenti emanati anche dagli organismi più vicini al territorio come le regioni et le province con l’idea di assistere le attività imprenditori che sono presenti in loco.
Finanza agevolata come funziona
Dopo aver illustrato in maniera generale la finanza agevolata cos’è andiamo a veder più da vicino quali sono i principali aiuti finanziari e in cosa consistono da un punto di vista concreto:
- Bando per finanziamento. Vengono riportati i requisiti che devono avere gli impresari per accedere alle sovvenzioni. Troviamo la località di pertinenza, il settore di riferimento, le finalità con cui andrebbe spesa la cifra erogata ecc. Gli interessati devono stilare il progetto con l’illustrazione del piano economico che si intende attuare;
- Intervento capitale di rischio. Una percentuale ridotta del patrimonio aziendale concessa in partecipazione ad un socio di terza parte (una società pubblica o un istituto bancario);
- Detrazioni contributive: elargite con la messa sotto contratto di specifiche fasce di soggetti (per intenderci gli appartenenti alle categorie protette o simili);
- Detrazioni fiscali: la somma si può scaricare dall’Irpef o l’f24;
- Finanziamento a tasso 0: consta in interessi nettamente inferiori in relazione alle comuni cifre, abbondantemente al di sotto dell’1 per cento;
- Finanziamento a fondo perduto: con questa tipologia di prestito la somma concessa non deve essere restituita. E’ richiedibile anche dalle figure che sono in procinto di aprire un’attività ma non posseggono i capitali necessari.