Rapporto informativo sulle aste in Google

Rapporto Informativo sulle Aste in Google
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Il rapporto informativo sulle aste in Google è un valido servizio per verificare la capacità produttiva dei propri annunci su Google Ads, in relazione a quelli delle aziende concorrenti.

Nel settore del marketing online buona usanza è quella di osservare attentamente le strategie adottate dalle imprese che operano nello stesso campo. Avere occhi non solo nel proprio orticello, ma visionare con attenzione ciò che accade al di fuori. Questo è un ottimo modo per scovare le informazioni necessarie per migliorarsi. In questo caso Google viene in soccorso degli inserzionisti, con il rapporto informativo sulle aste.

Rapporto informativo sulle aste in Google per inserzionisti

Il rapporto informativo sulle aste in Google Ads consente di usufruire di un’opportunità in più per migliorare e tener sotto controllo la propria attività pubblicitaria sulla rete. Questo strumento consente di avere un feedback riguardo le “prestazioni” degli annunci reclamizzati online, in correlazione rispetto a quelli delle aziende concorrenti. Con esso è possibile avere a disposizione dati necessari per determinare le proprie strategie di advertising, osservare i punti di forza altrui e ciò che deve essere migliorato nella disposizione dei propri annunci

Il rapporto informativo sulle aste in Google mette in risalto 6 dati principali (tali punti sono mostrati sulla pagina ufficiale di Google Ads):

  1. Quota impressioni. Illustra in quante occasioni l’annuncio pubblicitario si è messo in mostra all’interno dell’asta, rispetto a quelli degli altri inserzionisti Se prendiamo come riferimento 50 impressioni utilizzabili, delle quali sono 20 quelle ricevute dalla reclame, la percentuale ammonta al 20 %.
  2. Posizione media di un annuncio;
  3. Percentuale di sovrapposizione sulla medesima asta, rispetto ad un altro utente. Nel caso in cui il proprio annuncio abbia ricevuto 50 impressioni e 25 il proprio “antagonista”, la suddetta percentuale ammonterebbe esattamente al 50 %;
  4. Tasso di posizionamento superiore, se il contenuto di un altro competitor ha avuto la meglio sulla stessa asta;
  5. Tasso parte superiore della pagina, con l’annuncio illustrato in testa
  6. Quota di superamento del target, mostrato sopra quello del contendente.

Ulteriori Informazioni estrapolate con il Rapporto Informativo

 

Altri dati fondamentali si possono rilevare tramite una scrematura eseguita attraverso due parametri:

  1. Intervallo di tempo, con cui studiare lo sviluppo degli annunci tenendo conto di tempistiche prestabilite, comprendendone il progresso nel corso di giorni, settimane, ecc. Si può quindi osservare l’evoluzione nei determinati contesti, scoprendo i momenti più adatti per inserire la reclame.
  2. Dispositivo, ossia capire su quali prodotti (smartphone, tablet, pc) gli inserzionisti espongono i propri contenuti pubblicitari.

Tag: rapporto informativo sulle aste in Google

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Gianluca Gentile