Sfatiamo i Miti sui Backlink: Guida Definitiva per l’Esperto SEO

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La link building ha subito notevoli cambiamenti nel corso dell’ultimo decennio, migliorandosi significativamente. Tuttavia, è stata vittima di una serie di miti comunemente accettati sul backlinking. In questo articolo, mi propongo di sfatare tali miti, fornendo una guida affidabile a tutti i professionisti SEO che potrebbero incrociare queste nozioni fuorvianti.

Il numero dei Link influisce sul Posizionamento

Questo mito è molto diffuso, ma non è assolutamente vero. Non tutti i link sono creati uguali – un link di alta qualità da un giornale o da una pubblicazione di settore potrebbe valere molto di più rispetto a centinaia di link di bassa qualità provenienti da commenti su blog non correlati.

La link building non è un gioco di numeri; è una questione di guadagnare link di qualità su larga scala. Certamente, esiste una forte correlazione tra il numero di link di alta qualità e il posizionamento più elevato, ma non dovresti cadere nella trappola del conteggio dei link. Questo potrebbe tradursi in tattiche SEO che producono link di bassa qualità, danneggiando, invece che aiutando, i tuoi ranking.

Il Mito dei Link Nofollow

Questo è un mito che viene spesso preso fuori dal contesto. Storicamente, i link nofollow non hanno avuto un impatto sulle tue prestazioni SEO. Tuttavia, nel settembre 2019, Google ha annunciato che ora considera il nofollow come un suggerimento, non una regola.

Molti esperti SEO ritengono che, basandosi su altri segnali, Google possa scegliere di seguire un link a cui è stato assegnato l’attributo nofollow. Nonostante ciò, i link nofollow continuano ad inviare traffico e ad aumentare la tua credibilità.

Quindi, fintanto che i link sono pertinenti e provengono da fonti attendibili, non dovresti rifiutare un link solo perché è nofollow.

L’Acquisto dei Link: Buona o Cattiva Pratica?

Non dovresti mai acquistare link o dare prodotti in cambio di un link. Questa pratica viola direttamente le Linee Guida per i Webmaster di Google, e potrebbe portare a sanzioni o ad un calo significativo delle tue posizioni nei risultati di ricerca.

Il Punteggio dei Link è un Indicatore di Qualità?

Un altro mito comune è quello che vede il punteggio dei link, fornito da vari strumenti, come l’unico modo per identificare un link di qualità. Questo è errato. Google non usa questi punteggi come fattore di ranking. Si tratta solo di una metrica calcolata dai vari strumenti per indicare un’ipotetica autorità del link.

Penalità per l’Aumento dei Link

C’è un vecchio mito che suggerisce che guadagnare troppi link in un breve lasso di tempo può portare a una penalità per il tuo sito. Questo non è vero. Supponiamo che tu lanci una campagna di PR che ottiene centinaia di link editoriali da diverse pubblicazioni in pochi giorni. Questo è il normale andamento di un contenuto che diventa virale e non porterà ad una penalità. Finché stai guadagnando link di alta qualità, non devi preoccuparti di guadagnare “troppi” link. Questo mito deriva da pratiche non etiche come l’acquisto di link.

Conclusioni

La link building è una componente cruciale dell’SEO che richiede una comprensione approfondita per essere sfruttata al massimo. Speriamo che questo articolo ti abbia aiutato a sfatare alcuni dei miti comuni associati ai backlink. Non dimenticare che la qualità è sempre più importante della quantità e che i link devono essere sempre acquisiti in modo etico.

Se avete bisogno di ulteriori informazioni o desiderate un aiuto professionale per migliorare la vostra strategia di link building, non esitate a contattarmi. Sono a vostra completa disposizione per aiutarvi a navigare nel mondo complesso dell’SEO. Scrivetemi all’indirizzo email [email protected]. Sono qui per aiutarvi a raggiungere il successo online!

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Gianluca Gentile