Personal branding: crea e diffondi tra il pubblico la tua immagine

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Personal branding, la principale attività di marketing con la quale realizzare un’immagine accattivante per rappresentare la propria attività sul mercato.

Avere un riscontro positivo dal mondo esterno sulla propria realtà lavorativa è un aspetto fondamentale in ambito lavorativo. Qualsiasi attività, da quelle imprenditoriali ai soggetti dipendenti, è caratterizzata da un’ingente mole di opinioni e considerazioni altrui che ne costituiscono la reputazione, oltre ad influirne sul benessere. Di conseguenza diviene opportuno prestare attenzione a ciò che gli altri pensano, a maggior ragione per quanto riguarda la sfera personale. Per instillare nel consumatore una considerazione favorevole, per il bene della propria fama, è necessario creare e migliorare il proprio personal branding.

Personal branding cos’è

Tradotto letteralmente “marchio personale”, il personal branding non è altro che un concetto, relativo ad un singolo individuo o azienda, che si vuole veicolare in maniera altamente incisiva. Esso ne racchiude tutte le caratteristiche, capacità, connotati, sfera di competenza e simili. L’intento è quello di diffonderle in modo tale da plasmare attorno a sé una certa reputazione da parte del pubblico di riferimento, nonché la creazione di un seguito affiatato e costante nel tempo. Una buona nomea infatti è alla base del successo personale. Un fattore imprescindibile che aiuta ad ottenere i propri scopi, oltre a tener in ampio risalto il nome della propria impresa sul mercato, facendosi conoscere e accrescendo il proprio raggio d’azione. Senza di esso diverrebbe alquanto complicato svolgere al meglio il proprio lavoro. Basti pensare alle possibili ripercussioni. Prendiamo come riferimento le mansioni di un libero professionista, il quale basa le sue fortune unicamente sul proprio lavoro. Per riuscire ad incrementare la propria rete di clienti, oltre a mantenerla nel tempo, deve creare attorno al proprio nome un certo richiamo, una sorta di cliché ad esso favorevole, affinché il consumatore possa associarlo a caratteri ben precisi (puntualità, affidabilità, competenza ecc.). Ciò è necessario per creare quel sentimento di sintonia con il consumatore, senza cui i propri affari andrebbero a scemare nel corso del tempo.

Cosa fare per alimentare un buon personal branding?

Per migliorare la propria reputazione personale agli occhi degli utenti è opportuno seguire alcune linee guida semplici ed essenziali. Prima tra tutte vi è la competenza. Può sembrare un elemento poco significativo, quasi ovvio, ma che sta alla base di tutto. Un caposaldo senza il quale le fondamenta risulterebbero gracili. Siamo parlando della capacità di svolgere al meglio tutte le mansioni richieste nel proprio settore. Saper fare le cose, assicurando una prestazione valida e altamente qualitativa, è la miglior soluzione per veicolare al meglio ciò che si vuole proporre. Un metodo altamente efficace per arrivare alla pancia della gente. Assieme ad essa quella che fa la differenza è un’attenta gestione del brand marketing.

Brand Marketing

Con la definizione di brand marketing si intendono tutte quelle attività connesse alla realizzazione e promozione del proprio marchio. Ecco i principali passi che lo caratterizzano:

  • Creare un’identità, anche visiva. Le immagini sono sempre state uno strumento ideale per diffondere le idee. Un riferimento ben riuscito sono le propagande politiche o le pubblicità dei grandi marchi, con la scelta di icone e colori ad hoc per catturare l’interesse della gente;
  • Pubblicità persuasiva. Quello citato nel punto precedente è l’ideale punto di partenza. Tuttavia se il tutto non viene illustrato per bene si abbattono drasticamente le possibilità di successo. L’arte della comunicazione è un espediente che può rivelarsi utile, soprattutto per quanto riguarda la sfera emozionale Una pubblicità efficace, d’effetto, è ciò che fa la differenza. Farsi conoscere nel modo corretto, attuando una campagna promozionale in grado di trasmettere il proprio messaggio;
  • Operazioni di presenza e controllo sul web, vale a dire l’iscrizione nei principali social network, con post frequenti sulle ultime novità e mostrare le metodologie di lavoro della propria attività al pubblico. A ciò bisogna affiancare un’attenta analisi su ciò che gli utenti scrivono. Soprattutto ai feedback negativi bisogna si deve rispondere con educazione e padronanza di linguaggio, in modo da non far passare su di sé un’immagine negativa.

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Gianluca Gentile